Furore Rodriguez
Nonostante il party per celebrare l’apertura della mostra, con ospiti di grido come Simona Ventura, Afef, Manuela Arcuri, Lino Banfi e Giovanni Rana (ebbene si), abbiamo scelto di terminare la serata con la proiezione di mezzanotte di “Machete”, ultima fatica di Robert Rodriguez amico e collaboratore storico del presidente Quentin Tarantino.
Sul tappeto rosso sfila una bellissima Jessica Alba, ma le attenzioni sono tutte per lui: Danny Trejo, attore feticcio di Rodriguez già protagonista di “Desperado”, “Dal tramonto all’alba”, “Spy Kids”, “C’era una volta in messico” e “Grind House – Planet Terror”.
Danny e Robert, che sembrano compagni di scuola in gita scolastica, si concedono ai fan entusiasti.
Le due ore e mezza di film scorrono tra applausi e risate ininterrotte di un pubblico letteralmente in delirio per un film che in realtà non è neanche il migliore che Rodriguez ci abbia presentato.
WELCOME TO VENEZIA 67

Il festival è in fermento: tutti sono pronti per la cerimonia d’apertura, l’hotel Excelsior è più trafficato della stazione centrale; macchine scure vanno e vengono, persone più o meno celebri salgono e scendono, star internazionali e soliti noti.
Stasera nella Sala Grande avrà luogo la cerimonia d’apertura, con una madrina giovane e molto meno glamour del solito ma forse molto più nostrana: Isabella Ragonese.
A seguire il già citato film d’apertura “Black Swan”; un red carpet molto atteso, con ragazzi che fin dalle 14.00 erano in attesa sotto ad un sole cocente.
Ma noi siamo avanti, troppo avanti, e siamo già proiettati alla proiezione successiva: “Machete” di Robert Rodriguez, prodotto dall’amico e presidente di giuria Quentin Tarantino con un cast molto ricco: Danny Trejo, Robert De Niro, Jessica Alba, Lindsay Lohan, Rose Mc Gowan, Michelle Rodriguez e Steven Seagal.
Dopodichè terrazze, sale affrescate e spazi apriranno le loro porte a feste, incontri, eventi e noi saremo lì… o quantomeno ci proveremo.
L’Arca salpa con Aronofsky
Da veri professionisti, abbiamo visto il film d’apertura prima dell’apertura.
“Black Swan” ritorno sullo schermo di Darren Aronofsky, vincitore di Venezia 65 con “The Wrestler”.
Storia di una trasposizione del Lago dei cigni e della sua protagonista (Natalie Portman) che come il Mickey Rourke di “The Wrestler” somatizza ogni dolore sul suo corpo e, come tutti e quattro i protagonisti di “Requiem for a dream”, sprofonda in una spirale di delirio ed ossessione.
Un film molto forte ma altrettanto fortemente consigliato.
E sì, ci siamo anche lasciati conquistare dalla bellezza di Natalie Portman e Vincent Cassel durante la conferenza stampa.
Nel frattempo, in attesa dell’apertura ufficiale del Festival con la cerimonia di questa sera, continuiamo a prendere posto: chi fuori dagli alberghi ad attendere le star e chi si sparge tra le varie sale a vedere quanti più film possibili.