Placata la pioggia, tornano le polemiche: come previsto, durante la conferenza stampa di “Vallanzasca: gli angeli del male” di Michele Placido scoppia la polemica; i giornalisti accusano il film di essere un ritratto un po’ troppo gentile ed edificante di un assassino e criminale, il regista ribatte che in Parlamento ci sono persone che hanno commesso reati ben più gravi di quelli di Renato Vallanzasca.

Joaquin Phoenix approda con la sua lancia al lido, protagonista di “I’m still here” docufilm sulla sua esistenza borderline firmato Casey Affleck (fratello di Ben), ma rifiuta il red carpet, i fotografi, la stampa e i fan; contemporaneamente anche Vincent Gallo non si presenta alla conferenza stampa né al red carpet di “Essential Killing” pellicola che lo vede protagonista, domani passerà “Promises written in the water” che lo vede regista, attore, sceneggiatore, montatore, autore delle musiche e produttore, quindi se deciderà di non presentarsi alla conferenza stampa, ai giornalisti non rimarrà che tirare fuori un mazzo di carte.

Possiamo concedere a queste due tormentate star un po’ di indulgenza, solo perché qualche giorno fa Sofia Coppola ci ha deliziato con il suo “Somewhere”.

Arriva finalmente al lido l’attesa biografia, firmata Michele Placido, sul criminale italiano più famoso degli anni ’70: Renato Vallanzasca, a tutt’oggi in carcere con 4 ergastoli sulle spalle.

Prima che esplodano le polemiche che seguono regolarmente, più o meno motivate, ogni film di Michele Placido e astenendoci dal fare commenti che possono rispecchiare un gusto soggettivo, ci limitiamo ad elogiare l’intero cast di questo film, da un irriconoscibile Kim Rossi Stuart ad un sempre eccezionale Filippo Timi a Valeria Solarino e Paz Vega, tanto brave quanto belle.

Molto affine allo stile di Romanzo Criminale, uno dei maggiori successi di Michele Placido, sarà sicuramente uno dei protagonisti del box office italiano di quest’inverno.