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4 settembre

 
La Mostra di mattina: più fresca, più calma, più accessibile

Un segreto per gustare al meglio la Mostra? Svegliarsi presto e correre alle proiezioni delle 8,30 al Palabiennale (tanti posti=niente code) o a quelle delle 9 dislocate per il Lido. Dopo che ieri in molti non sono riusciti a entrare a "The Road", ma anche a "Videocracy" (nonostante le proiezioni siano state triplicate vista la richiesta da parte di pubblico e "accreditati"), la mattina permette di rimediare alla situazione, oltretutto senza il caldo che accompagna questi giorni di Venezia 66.
Moltissimi di noi oggi sono andati ad assistere a "Life During Wartime", proiezione che ha riempito il PalaBiennale: un film corale che coinvolge tre sorelle con le rispettive famiglie e, in pieno stile Solondz, introduce nella normalità perversioni che danno una scossa alla trama. Che dire? Ci è piaciuto, e ci è piaciuto molto. In questo preciso istante, comincia inoltre una nuova proiezione di "The Road": riusciranno i nostri eroi a entrare?

 

 

 
Piu' fresca?!?

Diego Pierini si dissocia ufficialmente dall'uso, a qualunque pro, dell'aggettivo "fresca" in associazione agli oggetti "Mostra del Cinema", "Lido", "Venezia", "Stand Arca". Sembra si stiano conducendo esperimenti sulla vaporizzazione integrale di esseri umani. 

Insomma: qui si schiatta dal caldo - e considerando il volume di lavoro (=sudore) che tutti stiamo affrontando, taccio dell'olezzo (si scherza, suvvia!)...

 
"Ridateci i soldi" di Gianni Ippoliti: la parola agli spettatori

Non vi è piaciuto un film? E' una fantozziana "boiata pazzesca"? Rivolete i soldi del biglietto? Gianni Ippoliti è qui al lido con la sua bacheca. Sono già parecchi i messaggi affissi dagli spettatori afflitti... I film più bersagliati per ora? "Baarìa" e "Le Ombre Rosse", i due "grandi" italiani proiettati fino adesso. Oltre alla foto (che vi alleghiamo qui sotto), vi segnaliamo qualcuno dei messaggi più divertenti:
"The Road: la catastrofe. "The Masell" (Citto): l'Apocalisse"
"Le ombre rosse Fuori Concorso meglio Fuori dalla Mostra"
E forse la più diretta: "Baaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaria" (Forse uno spettatore annoiato dall'esagerata lunghezza?")

 

 

 

 

 
Herzog, adorabile Herzog

Herzog, Herzog e ancora Herzog. Sul numero di "EcoArca" di domani se ne parlerà moltissimo. E a ragione. Applausi a scena aperta e risate a valanga durante la proiezione di "Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans" del maestro Werner Herzog. Sopresa delle sorpresa, ecco a noi un Herzog quasi comico. Ricordiamo tra i suoi classici "Nosferatu" e "L'enigma di Kaspar Hauser". Ci si aspettava tutt'altro insomma, anche a inizio film: un noir, come suggerivano le sequenze di apertura, e il titolo "Il Cattivo Tenente", che sembra introdurre a un sequel del film del 1992 di Abel Ferrara.
Conferenza stampa lunghissima: lui e gli attori - Eva Mendes, chic e discreta, e Nicholas Cage, un po' infastidito dal clamore e dal red carpet - si sono regalati ai giornalisti presenti più di due ore. Per il momento, al terzo giorno di mostra, quelli di noi che l'hanno potuto già vedere lo definiscono il film migliore di questa Venezia 66. Conquisterà qualche titolo?