Stamattina la giornata al Lido è cominciata presto, con la proiezione, in PalaBiennale alle 8.30, del nuovo film del regista francese - padre della Nouvelle Vague - Jacques Rivette. "36 vues du Pic Saint Lup" è la storia di un circo, di un italiano alla ricerca di qualcosa (Sergio Castellitto), di una donna, di un suo dolore...
Pareri da Cinema Giovani Arca? Contrastanti... anche se sono in netta maggioranza coloro cui proprio questo film non è andato giù! "Inconcludente" è l'aggettivo che più emerge dalle discussioni. Per altri, invece, (ma sono pochini) si tratta di una nuova buona opera (anche se magari non esattamente la migliore) del maestro francese. Aspettiamo i prossimi giorni per saperne cosa ne pensano le giurie, sia la nostra, sia quella di Venezia 66, dal momento che "36 vues du Pic Saint Lup" è in concorso, e quindi in lizza per il Leone d'Oro.

Ospiti allo stand di Cinema Giovani Arca! Abbiamo avuto con noi infatti il regista del film "Good Morning Aman" Claudio Noce, i due interpreti Said Sabrie e Amin Nur, e le due sceneggiatrici. Stanchi e spossati dopo le interviste rilasciate durante tutta la giornata, sono stati però felici di concedersi alle nostre curiosità, per più di un'ora. La chiacchierata ha toccato diversi temi: dal futuro di questo film alla sua genesi, fino alla speculazione sui diversi significati che può avere quest'opera. Spiritosissimo Said che si è lamentato solo di una cosa: per lui niente tappeto rosso? Da segnalare però la mancanza di Valerio Mastandrea, che invece avrebbe dovuto essere con noi allo stand.

Tutti pazzi per Thyago Alves, il modello brasiliano che è stato scoperto dall'Italia e ha lavorato con Versace ma ha anche lavorato a teatro. Si è tenuta stamattina la proiezione in Sala Grande, con gli attori in sala, del film "Il compleanno" di Marco Filiberti. Probabilmente non sarà un capolavoro, ma Thyago piace, e molto. Soprattutto alle donne...

Mentre arriva la notizia della morte di Mike Bongiorno, le proiezioni veneziane non si fermano... E arriva uno dei film più apprezzati finora della sezione in concorso "Venezia 66", "Lebanon" del regista Samuel Maoz. La proiezione con il regista (e i produttori, e gli attori, e non solo...) in sala si è conclusa da poco con uno scroscio di applausi proseguiti per più di dieci minuti. Un film molto duro che, dal punto di vista dell'interno di un carroarmato, affronta le violenze della prima guerra del Libano, del 1982. Per molti è stato un pugno nello stomaco, ma il film è piaciuto. E anche molto.