Stamattina alcuni di noi tentano l’impossibile impresa: essere in sala, non alle 9 come al solito ma ancora prima, alle 8.30!

E perchè?

Perché solo oggi verrà riproiettato “Cafè de Flore”, piccolo film di Jean-Marc Vallèe con Vanessa Paradis, presentato nella sezione Giornate degli Autori, del quale sentiamo sempre più spesso parlare come un film eccezionale.

Se di film come “A Dangerous Method” o “Shame” sentirete presto parlare, di questo potreste non sentire mai nulla, quindi ci sembra giusto dedicare uno spazio a questa pellicola che parla di amore, di quell’amore viscerale che può esistere solo tra una madre e un figlio o tra due anime gemelle.

Cosa succede quando si realizza che non siamo l’anima gemella di quella che reputiamo esserlo per noi? Succede che, come dice il regista, serve una vita intera, o forse due, a scordare l’amore della propria vita.

Non aggiungo altro, nella speranza che possiate presto vederlo in sala, in dvd, ad una retrospettiva, un festival o qualsiasi altro canale che non sia il dimenticatoio.

La giornata di oggi sembra infinita, ancora scossa dall’uragano che ha colpito il lido ieri pomeriggio, ieri sera e anche ieri notte (perché se si fa una cosa qui, la si fa per bene).

I film in concorso della giornata sono “Wuthering Heights” della regista Andrea Arnold, inusuale e sorprendente trasposizione del romanzo di Emily Brontë e “Himizu”, storia di famiglie violente e desiderio di normalità nel Giappone post-Fukushima.

Le giurie ARCA si riuniscono presso lo stand perché ormai il materiale per le loro discussione comincia ad essere tanto e l’assegnazione per il Premio ARCA CinemaGiovani al miglior film italiano e al miglior film internazionale sono sempre più vicine.

Nel tardo pomeriggio presso una delle tante sale dell’Hotel Excelsior si tiene la presentazione del progetto Unicef per i bambini della regione del Corno d’Africa.

L’evento prevede una cena di raccolta fondi, questa sera, presso lo Spazio Lancia, all’interno dell’Hotel Excelsior.

Ospiti d’eccezione Alessandro Preziosi, padrino della serata e il cantante Tony Renis; non sarà l’asta dell’Amfar di Cannes che vede ogni anno Sharon Stone vendere cimeli delle star per raccogliere fondi contro l’Aids, ma ci auguriamo che sia utile lo stesso ad una causa sicuramente più nobile di tutte quelle per cui si è festeggiato queste sere.